Pioggia...

Vorrei rubare il sole in una giornata grigia. Cosi nessuno non mi chiama, non mi considera mai una ladra della luce. Vorrei vivere sopra le nuvole. La pioggia si confonderà con le mie lacrime ed il vento nasconderà il mio triste respiro. Vorrei vivere ancora per conoscere la persona che si potrà distinguere le mie lacrime dalle gocce di pioggia e sentirà il mio respiro nel vento. Vorrei rubare la felicità per una giornata solo. Voglio vivere però una vita per l'amore. Lunapiena

In una notte come questa le stelle piangono mescolate alla pioggia fine e la nostalgia m'ha troppo ferito. Ho vissuto un desiderio impossibile e la mia anima a pezzi piange silenziosamente mentre fuori s'addormenta un bosco bianco. Sonia

Scrivo dal letto su di un grosso libro che tengo sulle ginocchia, sola e tremante di freddo. Cade la pioggia, sibila il vento, la stanza mi soffoca, la mano mi trema. Vorrei aprire la finestra per sentire battere sulla fronte la pioggia ghiacciata e godere della tempesta che geme come me. Mi hai spento l'anima quando solo aveva bisogno di essere ricambiata. Sonia

È grigio il lago stamane si sposa col cielo carico di pioggia. I piccioni tristi ai bordi dell'acqua si beccan le piume. L'aria pullula di moscerini famelici, una cornacchia vocia garrula, io sono in compagnia delle mie inquietudini. Liza

Scende la pioggia, pioggia che non estingue la mia arsura... Scende la pioggia, pioggia che con la sua danza nel vetro addolcisce l'anima... Ecco che la sua dolce melodia viene interrotta dal cerchio di indifferenza, dall'assordande rombo della città... Sonia

Oggi anche la pioggia è silenziosa, non cantilena scende in fili d'argento dal cielo. Le nuvole sembrano gradini di sillabe bianche in loro si confondono le prime rondini. Mi abbraccio tra le mie braccia cadenzoso e triste il passare delle ore in malinconia nell'addormentarsi del giorno. Sonia

Piccole gocce si frantumano sul mio viso, dissetano la mia bocca, diventano lacrime nei miei occhi... le sento insinuarsi lentamente lungo il corso dei miei pensieri, tuffarsi nelle profondità nascoste del mio cuore, bagnare le foglie leggere e i germogli del mio amore, diventare cristalli preziosi, luminosi e fragili da conservare per i giorni del vento secco, quando le labbra arse dal sole accecante potranno di esse godere... Chicca

Avrei voluto trovare un cenno, una riga inviata per me, un messaggio piccino e silenzioso che fosse arrivato così. Avrei voluto che ti fosse venuto naturale, come il respiro di certi giorni, come il chiamarmi nell'amore quando i cuori sono un cuore solo. Avrei voluto non sentirmi così, come una cosa dimenticata, come un sasso in cui si inciampa, come un pensiero che si intrufola. Piove. Chiccagioia

Piove gocce fredde, cadono indifferenti con la costanza e la noncuranza del più forte. Piove ma già la terra bagnata emana il suo odore e mi chiama. Piove e resto a guardare nelle rughe seriose dell'uggioso plin plin delle gocce, le pozzanghere ritornano il livido volto del cielo. Piove e nulla più potrei domandare per accompagnare il mio umore più nero, il mio cuore più scuro, il mio passo più stanco. Alex

È dolce stanotte la melodia della pioggia che picchia contro i vetri, sui tetti delle case e lava via antichi dolori. Ho ritrovato il calore del tuo abbraccio e l’ardore dei tuoi baci. Le parole che mormora il cielo hanno lo stessa dolcezza di quelle che mi sussurri all’orecchio ed io mi perdo rer realizzare, in un attimo di consapevolezza, che ormai mi sei come l’aria e come l’acqua, indispensabile elemento dei miei giorni. Liza

Picchia forte la pioggia stasera, è musica che non voglio perdere e catarsi dell'anima. Me ne sto attenta cogliendo il suono che piano diventa fibra e trasforma il di fuori, il di dentro. Domani sarò limpida e rinata e forse guarderò il mondo con l'occhio più terso. Liza

Cadono lungo i vetri gocce gonfie di pianto. Intanto la gente passa, attraversa inzaccherata, pozzanghere sotto i becchi dei gocciolanti ombrelli, belli, di fiori colorati, spalancati sulle spalle, umide, madide di questo tempo che non sa e di cui non se ne può più... Liza